Avere un orto più semplice e produttivo è possibile grazie al trapianto degli ortaggi, che decidiamo di coltivare.
In questo breve articolo scopriremo quali sono i vantaggi derivanti dall’utilizzo dei trapianti al posto della semina diretta, cosa è necessario avere per poter creare le proprie piantine da trapiantare e come effettuare il trapianto affinché esso avvenga con successo.
Un orto semplice: i vantaggi del trapianto
Crearsi le proprie piantine da trapiantare nell’ orto porta ad avere i seguenti vantaggi:
- poter seminare diversi ortaggi prima del loro periodo abituale, potendoli quindi avere prima sulla nostra tavola;
- gestire in maniera più semplice l’orto;
- avere un maggiore controllo delle condizioni ambientali nel momento di germinazione del seme, che è la fase più complicata della vita della piantina;
- produrre più verdure diminuendo il loro periodo di permanenza nell’orto;
- avere un maggiore controllo sulle erbacce, avendo piante più grandi e in grado di competere meglio con le infestanti.
Cosa è necessario avere per crearsi i propri trapianti
Per creare i propri trapianti da piantare nell’orto è necessario disporre di:
- vassoi multi-cella dove far crescere le piantine;
- una fonte di riscaldamento qualora non si disponesse di una serra riscaldata;
- del terriccio dove far crescere i semi. Per preparare il proprio terriccio sarà necessario mescolare
- tre secchi di torba;
- 2 secchi di perlite o vermiculite;
- 2 secchi di compost;
- 1 secchio di terra dell’orto,
- 1 tazza di farina di sangue o piume
- ½ tazza di calce agricolo.
Nelle celle, una volta riempite, va creato un piccolo solco dove posizionare il seme, che poi va coperto con altro terriccio. Si procederà poi a bagnare ogni giorno ogni singola cella, nella fase di germinazione è importantissima l’acqua.
3 vassoi di germinazione da 24 celle ciascuono, 100 etichette per piante e 2 strumenti per il trapianto.
Come effettuare il trapianto degli ortaggi in modo corretto
Il primo passo è preparare le piantine allo “shock” che le attende, acclimatandole alle variazioni di temperatura che caratterizza l’ambiente esterno, abituandole al vento e al sole diretto. Per fare questo, una settimana prima del loro trasferimento nell’orto è necessario trasferire le piantine all’esterno, coprendole con il telo non telo durante la notte o, in caso di forti gelate, ritirandole nuovamente al caldo.
Il trapianto va fatto alla mattina se la giornata è nuvolosa, verso il tardo pomeriggio quando le temperature durante il giorno sono molto elevate, bisogna inoltre evitare di fare trapianti quando il meteo prevede delle gelate.
Le piantine prima di essere poste nel terreno vanno bagnate, una volta piantate bisogna assicurarsi che il trapianto non emerga dal terreno, questo comporterebbe un più facile essicamento per la pianta. Dopo il trapianto le piantine vanno annaffiate frequentemente, ogni volta che il terreno non è più umido, per ortaggi che amano l’ombra vanno installati dei teli ombreggianti.
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