Scopri in cosa consiste il metodo bio-intensivo e quali sono i principi su qui si basa, così da poterlo applicare per realizzare il tuo orto bio.
Il termine “bio-intensivo” si riferisce comunemente a un metodo orticolo che cerca di massimizzare la resa di un’area coltivata con la preoccupazione di preservare, o addirittura migliorare, la qualità del suolo.
L’Orto bio: i principi su cui si basa il metodo bio-intensivo
Il metodo bio-intensivo prevede:
1. Letti permanenti
Questo metodo di coltivazione prevede che lo spazio coltivabile non sia disposto in filari tradizionali, specifici della coltivazione meccanizzata, ma piuttosto in letti rialzati, chiamati “aiuole”. Questi letti sono permanenti e vengono arricchiti da una grande quantità di materia organica per ottenere rapidamente un suolo ricco e vivo.
2. Lavorazione minima del terreno
Il terreno viene lavorato solo in modo superficiale senza scavi profondi, in modo da mantenerne la struttura il più intatta possibile. Questo modo di coltivare mira a promuovere un terreno sciolto e fertile che consenta alle radici degli ortaggi di estendersi in profondità piuttosto che in periferia
3. Attenta progettazione dei letti di semina e delle strutture da dedicare alla produzione orticola
Se vuoi creare un orto bio-intensivo che sia ben organizzato, efficiente, produttivo e che comporti il minor lavoro possibile, devi dedicare del tempo alla sua progettazione.
Devi stabilire in anticipo dove collocare i diversi elementi che lo comporranno come: i letti di semina, un capannone per attrezzi / lo stoccaggio, un vivaio, le recinzioni, il sistema d’irrigazione… La cosa importante da ricordare e da tenere in considerazione quando si posizionano questi diversi elementi, è pensare al lavoro quotidiano che farai nel tuo orto al fine di ridurre lavoro inutile.
4. Coltivazione intensiva
L’obiettivo dell’orto bio-intensivo è quello di impiantare le colture in modo che le punte delle loro foglie si tocchino quando la pianta è a tre quarti della sua crescita. Quando è matura, il fogliame copre completamente l’area di coltivazione, il che aiuta a preservare l’umidità del suolo impedendo alle erbe infestanti di stabilirsi, creando un vero e proprio “pacciame” vivente.
Oltre ad aumentare notevolmente la produttività per metro quadrato, questa strategia presenta due importanti vantaggi: riduce notevolmente il carico di lavoro dedicato al diserbo e aumenta l’efficienza di molte attività quotidiane di giardinaggio.
5. Pianificazione delle produzioni
La coltivazione bio-intensiva prevede un’attenta programmazione delle attività di semina e raccolta degli ortaggi, così da massimizzare la produzione del terreno e pianficare anticipatamente la rotazione delle culture.
6. Coltivare il più possibile in modo naturale
Gli ortaggi vengono coltivati nel modo più naturale possibile senza ricorrere a fertilizzati sintetici, si tende ad utilizzare soprattutto il compost e la pollina.
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