In quest’articolo passeremo in rassegna le principali razze italiane di bovini da carne, apprezzate per la loro adattabilità al territorio e le loro carni di pregio.
Bovini da carne: le principali razze italiane
Piemontese
Razza a spiccata attitudine per la produzione di carne, caratterizzata da adeguato sviluppo somatico, buoni incrementi giornalieri in peso vivo, e buon adattamento ai vari ambienti anche in condizioni modeste di alimentazione nonché buona capacità di produzione di latte per l’allevamento del vitello.
Petto ampio e muscoloso, garrese ampio, lombi muscolosi, tronco lungo, groppa e coscia di buon sviluppo muscolare. Carcassa con poco grasso e di eccellente qualità di carne con bassa percentuale di osso. Razza molto docile. La piemontese è una razza longeva che dimostra una buona adattabilità sia all’allevamento stallino, che a quello brado o semibrado.
La produzione prevalente è il vitellone:
– macellati mediamente a 15-18 mesi di età
– peso vivo alla macellazione di 500-600 kg
– ottime rese alla macellazione.
Chianina
La razza Chianina è tra le più antiche del mondo. Caratterizzata da gigantismo somatico, è una razza di taglia grande, presenta un’elevata adattabilità al pascolo in diverse condizioni, essendo un’ottima utilizzatrice dei foraggi e resistente alle malattie ed agli ectoparassiti.
Il peso ideale di macellazione è di 6.5-7 quintali ad una età di 16-18 mesi, con rese del 64-65%. Le carni sono famose per la prelibatezza e le favorevoli caratteristiche nutrizionali. La precocità di sviluppo può essere tale per cui i vitelli, nei primi mesi di vita, possono raggiungere e superare incrementi di 1.500 g al giorno (le femmine 1.000 g)
Marchigiana
La Marchigiana è la terza razza da carne in Italia, per numero di capi allevati. È diffusa prevalentemente nelle Marche e nelle regioni limitrofe (Abruzzo, Molise, Campania), dove viene allevata soprattutto al pascolo. Come la maggior parte delle razze adatte ad essere allevate all’aperto, anche questo bovino è resistente alle malattie ed agli ectoparassiti.
Le vacche sono ottime madri e partoriscono naturalmente vitelli del peso medio di 45 Kg. La capacità di accrescimento è eccellente, raggiungendo nei migliori esemplari incrementi di 2 Kg al giorno
Razza precoce, raggiunge il peso ideale a 15-16 mesi, con rese alla macellazione fino al 67%
Ottima qualità della carne (giusta marezzatura e tenera).
Produzione di latte appena sufficiente o inferiore alle esigenze del vitello.
Maremmana
La Maremmana è una razza rustica e frugale, resistente alle malattie e alle difficoltà climatiche, in grado anche di utilizzare i foraggi scadenti.
Le vacche hanno una mammella ben conformata e forniscono un’abbondante produzione di latte (10-12 l) che assicura un accrescimento giornaliero del vitellino di 1 Kg. Sono bovini longevi e rustici (raggiungono i 15-16 anni di età), ma economicamente tardivi in quanto a 18 mesi pesano soltanto 350-440 Kg (invece di 600 Kg), mentre da adulti i tori pesano 700-1200 Kg e le vacche 600-700 Kg.
Costa pochissimo il loro mantenimento poiché nella loro dieta rientrano foraggi scadentissimi come la cannuccia palustre.
Per migliorare la buona attitudine alla produzione di carne e sfruttare la buona capacità di utilizzo del pascolo e di allattamento delle vitello tipiche di questa razza, si attua l’incrocio con seme di tori di razze specializzate da carne (Charolaise e Chianina).
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