Le principali malattie che influiscono sulla fertilità dei bovini

MALATTIE BOVINI, FERTILITà BOVINI

In questo articolo vedremo quali sono le principali malattie che possono influire sul successo riproduttivo dei bovini, determinando un minor tasso di fertilità nell’animale se non un completo insuccesso riproduttivo.

In particolar modo ci concentreremo sulle patologie che colpiscono le bovine.

Le malattie nei bovini che influiscono sulla loro fertilità

Ovaie inattive

L’ovaio inattivo si verifica quando si ha la sola emergenza dei follicoli, ma non si arriva mai alla selezione del dominante. Si manifestano con un prolungato dell’anestro, la diagnosi più accurata rimane quella ultrasonografica. Si deve preferibilmente realizzare questa diagnosi con una sonda lineare-settoriale da 7,5 MHz.

Cisti ovariche

Le cisti ovariche possono essere follicolari o luteiniche. Le cisti follicolare si hanno quando il follicolo ovarico va incontro a maturazione ma non subisce la deiescenza follicolare. Le cisti luteinica si hanno invece quando il follicolo ovarico va incontro a maturazione prima ed a luteinizzazione dopo senza aver prima subito la deiescenza follicolare.

Le cisti ovariche sono una patologia tipica della bovina da latte ed occasionale della manza e della bovina da carne.

La sintomatologia è l’assenza di estro, la diagnosi può essere fatta con palpazione rettale, la guarigione può essere spontanea o avvenire mediante la somministrazione di farmaci.

Corpo luteo persistente

L’assenza di calore può essere sintomo anche di corpo luteo persistente, che non va incontro a luteolisi, cosa che normalmente dovrebbe avvenire nella bovina dal 19° al 45° gg post partum. In questi casi si può indurre farmacologicamente l’ovulazione.

Patologie podali

Una bovina che cammina male, sia per la scivolosità della pavimentazione che per traumi acquisiti nelle cuccette, non avrà la possibilità d’ingerire la giusta quantità di nutrienti necessari al fisiologico bilancio energetico e proteico negativo delle prime settimane di lattazione, ciò andrà ad influire negativamente anche sulla sua piena ripresa riproduttiva.

Risulta inoltre difficile individuare correttamente il periodo giusto per fecondare una vacca con problemi podali, perché difficilmente avrà un comportamento estrale evidente.

La produzione di prostaglandine data dalle infiammazioni podali o dai traumi ricevuti dagli arti, esercita un grave effetto luteolitico sul corpo luteo nei 30 giorni successivi al concepimento.

Possono influire negativamente sulla fertilità della bovina anche le malformazioni all’utero e alla vagina e le lacerazioni vaginali.

Scopri di più sull’allevamento bovino continuando a leggere gli altri articoli disponibili sul sito

vitaagricola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto
+