Scopri come le galline possono esserti d’aiuto nell’orto e nel frutteto
Le malattie nelle galline, come negli altri animali, possono essere dovute a una sola causa, o come nella maggior parte dei casi sono la risultanza di più fattori che interagiscono.
Gli agenti patogeni che si riscontrano più comunemente negli allevamenti avicoli sono:
a) batteri e micoplasmi;
b) virus;
c) protozzoi.
In quest’articolo andremo ad analizzare le principali malattie di origine batterica e micotica.
Le malattie causate da batteri più comuni nelle galline
PULLUROSI – TIFOSI – (Salmonella gallinarum, e S. pullorum).
Si tratta di due varietà di una stessa specie microbica la cui azione patogena si manifesta in forme diversea seconda dell’età degli animali e della virulenza del ceppo.
La malattia si trasmette sia per via verticale, da madre a figlio, che orizzontale per via orale o aerogena.Importanti veicoli sono le attrezzature, l’uomo, gli animali malati o portatori, i topi, i suini, i piccioni.
Se l’infezione è congenita (via verticale), la morte sopraggiunge precocemente per setticemia tra la 1° e la 2° settimana di vita; in questi casi si può anche riscontrare abbattimento, ricerca del calore, anoressia,penne arruffate, ali cadenti, diarrea verdastra e poi biancastra con agglomerati fecali che ostruiscono l’apertura anale. Dopo 2-3 giorni sopravvengono le convulsioni e la morte. I soggetti superstiti restano portatori del germe.
Se invece l’infezione avviene per via aerogena, nella camera di schiusa, i germi penetrano nei polmoni e nei sacchi aerei provocando sintomi respiratori imponenti.
Nelle infezioni con localizzazione nell’ovaio non si osservano generalmente sintomi clinici, ma la deposizione diviene irregolare e a volte si arresta. La mortalità varia dal 2-3% fino anche al 50%.
Non si conoscono metodi profilattici e curativi validi per cui si ricorre alla eliminazione di tutti i riproduttori ammalati e/o portatori sani attraverso la valutazione degli anticorpi.
La salmonellosi è una zoonosi che determina nell’uomo severi problemi intestinali e rappresenta quindi un problema di salute pubblica.
AEROSACCULITE – (Escherichia coli da solo o associato a virus)
Per aerosacculite non si intende in genere una sola patologia, ma piuttosto un insieme di patologie.
Sono colpiti prevalentemente i polli da 6 a 10 settimane d’età che presentano sintomi respiratori profondi, pericardite, periepatite, aerosacculite fibrinosa. Importanti fattori predisponenti sono la ventilazione inadeguata, il sovraffollamento, errori alimentari o altre malattie concomitanti.
La profilassi si fonda essenzialmente sul miglioramento delle condizioni igieniche, sulle disinfezioni radicali dei ricoveri e degli incubatoi e su interventi vaccinali. La terapia è basata sull’uso di antibiotici e nitrofuranici.
CORIZZA CONTAGIOSA – (Haemophilus gallinarum).
La trasmissione della corizza contagiosa è orizzontale, ossia avviene da soggetto a soggetto, e si verifica soprattutto in autunno e in inverno, la propagazione avviene sia per contatto diretto che attraverso l’acqua di bevanda.
I principali sintomi sono: starnuti, scolo nasale, respirazione a becco aperto; gonfiore dei seni infra-orbitali, congiuntivite ed edema dei tessuti molli della faccia. La mortalità è in genere bassa se non sopraggiungono altre malattie
Come misure profilattiche si consiglia di mantenere ottimali le condizioni igienico-ambientali e di evitare carenze vitaminiche. Si può anche intervenire con la vaccinazione. Per la terapia si possono usare sulfamidici (sulfatiazolo, sulfametossina) e antibiotici (streptomicina, eritromicina, spiramicina, tetracicline).
MICOPLASMOSI
Questa malattia è causata da tre specie di Mycoplasma: gallisepticum, synoviae e meleagridis anche in associazione con altri batteri o virus.
La MALATTIA CRONICA RESPIRATORIA è la forma più frequente sostenuta dal gallisepticum; si trasmette per via verticale e orizzontale. Se i pulcini provengono da madri che sono guarite dalla malattia possono usufruire della immunità parentale fino a 6 settimane; se invece la malattia è ancora in atto nelle galline in deposizione si verifica una elevata mortalità embrionale e possono nascere pulcini infetti.
I sintomi principali nei giovani sono: scolo nasale, rantoli tracheali, tosse e dispnea. Negli adulti invece i sintomi sono: un calo di deposizione con diminuzione della schiudibilità.
Le strategie per combattere la malattia sono:
- la creazione di gruppi di animali esenti da micoplasmi
- l’esposizione sperimentale controllata al M. gallisepticum. Dopo la sesta settimana si infettano gli animali in modo che si stabilisca in tutti l’immunità e all’inizio della deposizione
- l’uso di antibiotici
PAUSTERELLOSI – (Colera aviare).
La pausterellosi è causata dalla Pasteurella multocida.
La malattia può presentarsi in due forme: la forma acuta che provoca elevata mortalità con sintomatologia aspecifica, abbattimento generale, penne arruffate, e quella cronica che comporta delle lesioni a livello delle prime vie aeree.
La profilassi e la cura consistono in trattamenti con antibiotici o sulfamidici o mediante interventi vaccinali.
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