L’allevamento dei capretti: l’allattamento naturale

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Dopo aver visto come avviene l’allattamento artificiale nei capretti, in quest’articolo vedremo come gestire l’allevamento dei capretti quando si opta per l’allattamento naturale, ossia quando si garantisce la suzione del latte direttamente dalla mammella della madre.

Cominciamo

Come gestire l’allattamento naturale dei capretti

Prima settimana

Le madri e capretti devono essere alloggiati all’interno della stalla in un apposito recinto, che deve essere provvisto di un’abbondante lettiera di paglia.

L’allevatore, dopo aver verificato che il capretto abbia assunto correttamente il colostro, dovrà sorvegliare ogni giorno che la madre si prenda cura della prole, per fare ciò si può aiutare marcando la capra e il suo piccolo nello stesso modo per assicurarsi che la madre allatti effettivamente il suo capretto.

 Nei primi giorni l’allattamento può non risultare ottimale, soprattutto se la madre allontana il piccolo o scappa quando questo prova a poppare. Occorre in questi casi verificare subito che la capra non abbia problemi alla mammella.

In caso di lesioni mammarie conviene separare madre e capretto dal resto del gregge in modo che l’adozione possa avvenire nel miglior modo, per favorire l’avvicinamento madre e figlio si può tenere ferma la capra durante la poppata, quando l’adozione è andata a buon fine, ossia la madre non allontana più il piccolo, è possibile riportare gli animali in gruppo.

Durante tutto il corso dell’allattamento naturale la capra deve essere controllata e nel caso abbia più latte di quanto il capretto riesca a berne va munta.

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Seconda e terza settimana

Dalla seconda settimana di vita ai capretti può essere fornito il foraggio, che deve essere di ottima qualità.

 Se si vuole velocizzare lo svezzamento, dalla terza settimana di vita si può predisporre un piccolo box, accessibile solo ai piccoli, con del mangime da svezzamento in mangiatoia. Così facendo, in breve tempo, tutti i capretti impareranno per imitazione a mangiare la loro razione con voracità.

Quarta settimana

Dopo il primo mese di vita la capra può essere munta, per fare ciò occorre separare i capretti dalle madri per la notte (ponendoli in un box dotato di mangiatoia, abbeveratoio e, all’occorrenza, di lampade a infrarossi per quando le giornate sono più fredde).

La mattina, dopo l’unica mungitura giornaliera, i capretti possono essere ricongiunti con le rispettive madri.

Ottava settimana

Lo svezzamento può avvenire all’ottava settimana di vita, quando i capretti assumono ormai 200 grammi di mangime per capo al giorno. Le capre possono così essere munte due volte al giorno.

 Per poter ottenere uno svezzamento graduale si può per i primi giorni riunire i capretti con le madri dopo la mungitura avendo l’accortezza di non svuotare completamente la mammella, magari inizialmente lo si può fare sia alla sera che la mattina, per poi passare solo alla mattina e infine eliminare completamente il latte dall’alimentazione dei capretti.

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vitaagricola

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