Le capre vengono allevate principalmente per la produzione di latte e formaggio, ma esistono due razze, la capra cashmere e la capra d’angora, che sono invece state selezionate per la produzione di fibra, che viene impiegata per produzione di capi pregiati
In questo articolo conosceremo queste due capre, per ciascuna razza vedremo:
- l’origine;
- la diffusione;
- le caratteristiche principali;
- l’attitudine;
- le caratteristiche della fibra prodotta.
La capra cashmere
Origine: la capra cashmere deriva dalla capra falconeri originaria del Tibet, da lì poi si diffuse in Cina, Russia, Mongolia, Iran e Afghanistan.
Diffusione: India, Tibet, Cina, Mongolia, Pakistan e Afghanistan. Da qualche anno si è diffusa anche in Stati Uniti, Francia, Nuova Zelanda e Scozia. In Italia è stata importata negli anni ’90.
Si stimano all’incirca 70 milioni di capi in tutto il mondo, 85% della fibra viene prodotta in Cina e Mongolia.
Caratteristiche: Taglia: variabile a seconda della zona di origine. Per la femmina si va dai 30 Kg ai 50 Kg, mentre per il maschio dai 40 agli 80 Kg.
Testa: profilo fronte-nasale rettilineo, orecchie da piccole a grandi, con portamento pendente o semipendente; le corna possono essere piccole, appuntite e rivolte all’indietro oppure larghe, piatte e latero-posteriori.
Mantello: costituito dal vello primario con peli lunghi, lucidi e robusti (giarra) e dal vello secondario più corto e molto fine (cashmere), che ha funzione termo-protettrice. Il colore del mantello varia dal bianco al nero con gradazioni intermedie, passando per il bruno e sue gradazioni.
Attitudine: produzione di sotto vello pregiatissimo, sottile e leggero. La fibra viene ricavata per pettinatura e non per tosatura. La produzione è stagionale (da maggio a dicembre), a differenza della lana che è continua, e si aggira a 200- 300 gr di fibra grezza. La crescita della fibra non influisce sulla produzione di latte.
Fibra: il diametro medio della fibra va 11-18 um, minore è il diametro maggiore è la qualità. La resa del cashmere va dal 30% al 85%, quello ottenuto per pettinature ha rese maggiore.
La capra d’angora
Origine: la capra d’angora è originaria dalla Turchia, la sua origine risale a 3000 anni fa. Il suo nome deriva dalla regione d’origine.
Diffusione: oggi viene allevata in Sud Africa (> 50% della produzione mondiale), Usa e Turchia. In Europa esistono piccoli allevamenti in Francia, Regno Unito, Svizzera, Germania e Italia.
Caratteristiche: razza frugale allevata in alta quota, in un clima freddo e asciutto. Animale ottimo per sfruttare i pascoli poveri.
Taglia: piccola.
Testa: profilo diritto, provvista di corna oblique, a spirale nel maschio, dirette all’indietro nella femmina.
Vello: bianco (ma esistono ceppi a pelo colorato, nero, giallo, marrone), lucente e raggiunge anche i 25 cm di lunghezza.
Peso medio: Maschi a. Kg. 40-45 – Femmine a. Kg. 30-35
Il peso dei capretti alla nascita è di circa 2 kg.
Attitudine: questa razza produce un pelo pregiatissimo e sottile chiamato mohair. La produzione per capo varia da1,8 kg a 6 kg l’anno. La fibra si ottiene per tosatura 2 volte l’anno, maggio e settembre. Si può tosare anche una sola volta l’anno, ma in questo caso si avrà una produzione minore. La produzione di fibra, a differenza della capra cashmere, influisce negativamente sulla produzione di latte.
Fibra: il mohair presenta un diametro che va 25-39 um. La resa va dal 70% al 90%. La migliore fibra si ottiene dai giovani capretti.
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