È possibile trasformare gli scarti della cucina in un ottimo concime grazie al vermicompostaggio?
La risposta a questa domanda è sì, anche se normalmente i lombrichi vengono impiegati per il compostaggio del letame e la produzione di vermicompost, un ottimo concime naturale, possono essere “utilizzati” anche per lo smaltimento degli scarti alimentari. L’humus così ottenuto può anch’esso essere utilizzato per la concimazione dell’orto e delle piante.
A questo punto ti starai chiedendo:
- quali lombrichi utilizzare?
- quali scarti possono essere versati nella compostiera?
- come utilizzare l’humus prodotto?
Continuando a leggere l’articolo troverai la risposta a queste ed altre domande, avendo più chiaro come funziona il vermicompostaggio.
Le basi del vermicompostaggio
Come deve essere la vermicompostiera?
Si trovano in commercio varie vermicompostiere per lombrichi, in legno, plastica riciclata, verticali o orizzontali. La compostiera è meglio se composta da vassoi sovrapponibili, così da raccogliere più agilmente l’humus.
Quali lombrichi utilizzare?
Esistono diverse specie di lombrichi e non tutti sono adatti al vermicompostaggio, per esempio i grossi lombrichi che si trovano nella maggior parte dei giardini, sono lombrichi scavatori e quindi non adatti al compostaggio.
I lombrichi da utilizzare sono quelli della specie Eisinia Foetida (anche noto come lombrico tigre o del letame), della specie Eisinia Andrei (il cosiddetto lombrico della California) e della specie Eisinia Hortensis.
Come deve essere la lettiera dei lombrichi?
Ecco come creare la lettiera che accoglierà i lombrichi: bisogna ricoprire il fondo della lettiera, con sitisce di giornale (tipo quotidiani, da evitare riviste patinate e a colori), sacchetti di carta del pane, l’interno dei rotoli di carta igienica, cartone ondulato, gusci d’uovo, foglie secche, paglia, fibra di cocco o pezzetti di legno (legno non trattato).
È possibile anche aggiungere un pugno di sabbia. Tutto questo materiale, va inumidito, ma non imbevuto con acqua, e mescolato senza pressarlo. Alla fine, si aggiunge qualche pugno di terriccio di bosco, ma anche il terriccio universale o la torba possono andare bene.
I lombrichi vanno aggiunti con un po’ di rifiuti alimentari. Prima di aggiungere altri scarti bisogna attendere 1-2 settimane, il tempo necessario perché i lombrichi si ambientino e si riproducano.
Cosa mangiano i lombrichi?
I lombrichi hanno una dieta prevalentemente vegetariana, principalmente composta da scarti di frutta e verdura, come torsoli di mele e pere, pelatura di carote e patate, bucce di banane, resti di lattughe e broccoli. In piccole quantità gli si può fornire anche i fondi di caffè, il pane, i gusci d’uovo frantumati, e le bustine del tè.
Gli alimenti da non somministrare sono invece: la carne, il pesce, i latticini, l’aglio, l’olio, il cibo piccante o gli agrumi.
È consigliato seppellire gli scarti alimentari nella lettiera, per evitare la produzione di moscerini, soprattutto all’inizio, quando non ci sono moltissimi lombrichi nella compostiera. Un possibile trucco per evitare la comparsa d’insetti è quello di lasciare nel surgelatore gli scarti alimentari per una notte, prima di metterli nella compostiera: questo passaggio provocherà la morte di tutte le larve o le uova dei moscerini, specialmente nei mesi caldi.
Dopo le prime 2 settimane di ambientamento, i lombrichi sono pronti a ricevere più regolarmente gli scarti alimentari, per una superficie della lettiera di 1 m2 si possono aggiungere circa 400-500 g di scarti verdi alla settimana.
Come raccogliere e usare il vermicompost?
Il vermicompost è pronto per essere raccolto quando ha un aspetto scuro e granuloso e viene normalmente abbandonato dalla maggior parte dei vermi non appena è disponibile loro una nuova lettiera, rendendolo così facilmente raccoglibile.
Esistono diverse tecniche per la raccolta, ma il modo più semplice consiste nel mettere il vassoio con il compost maturo sopra gli altri, lasciarlo scoperto: i lombrichi così migreranno nel vassoio inferiore, per incentivare la migrazione si può porre nel cibo nella nuova lettiera.
Il vermicompost è un ottimo concime: contiene tutti gli elementi nutritivi necessari allo sviluppo degli ortaggi e delle piante da frutto. A differenza di altri concimi, che con un dosaggio eccessivo possono provocare dei danni alle colture, con l’humus questo non può succedere. Si può usare prima o dopo la semina e il trapianto. Indicativamente la quantità da usare è di 200-300 gr per metro quadro.
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