Come eliminare le erbacce dal proprio orto

come eliminare erbacce

Chiunque abbia mai coltivato un orto sa quanto velocemente le verdure possono scomparire sotto una giungla di erbacce. Come eliminare le erbacce dal proprio orto? È possibile farlo in modo efficace utilizzando strumenti manuali? A queste semplici domande quest’articolo tenterà di dar una risposta.

Nell’agricoltura biologica, il controllo delle infestanti richiede persistenza, buoni strumenti e tecniche avanzate, il miglior modo è sempre prevenirne la proliferazione e, soprattutto, diserbare in modo efficace.

È possibile tenere sotto controllo le erbe infestanti attraverso la semina di ortaggi molto ravvicinata, Piantando più raccolti possibili. Ma tutte queste misure preventive non garantiscono un controllo sufficiente; è necessario diserbare il più regolarmente possibile e non lasciare mai che le erbacce in un appezzamento vadano a seme, per fare ciò esistono tutta una serie di strategie che adesso andremo a vedere.

Le erbacce nell’orto: ecco come eliminarle

La zappa

La migliore strategia per diserbare efficacemente è attaccare le erbacce prima che prendano piede. In un piccolo orto, lo strumento per eccellenza per svolgere questo lavoro è la zappa.

Idealmente, gli appezzamenti da curare dovrebbero essere estirpati ogni 10-15 giorni, in particolare durante i mesi di giugno e luglio quando le infestanti sono persistenti e in forte concorrenza con le colture.

Oltre ad eliminare le erbe infestanti, il diserbo con la zappa rappresenta un momento privilegiato per entrare in contatto con il suolo e le colture.

Diserbo per occultazione

I teloni neri contro i raggi UV sono molto utili: possono soffocare le erbacce e preparare i letti per la semina, ma possono anche essere usati per coprire i letti inutilizzati per prevenire la crescita di piante indesiderate. La spiegazione di perché questo metodo funziona è semplice: le erbacce germinano rapidamente sotto l’umidità e il calore che il telone fornisce prima di essere distrutte dall’assenza di luce. Questa tecnica di diserbo chiamata “occultazione” è ampiamente utilizzata dai produttori biologici in tutt’Europa.

La falsa semina

La falsa semina consiste essenzialmente nel preparare i letti di semina alcune settimane prima della data di inizio in modo da far germogliare i semi delle erbe cattive presenti nei primi 5 centimetri del terreno. Questi ultimi vengono poi distrutti dal diserbo superficiale prima dell’insediamento della coltura principale.

Affinché questa pratica sia efficace, è necessario considerare alcuni elementi. Prima di tutto, è importante lasciare che i semi abbiano il tempo di germogliare. È bene appore sul suolo il telo non telo dai 10 ai 15 giorni in anticipo, rispetto alla data di semina. È anche importante che la distruzione delle erbe infestanti emergenti non porti in superficie semi che non sono ancora germogliati. Un rapido passaggio con l’erpice rotante è sufficiente per eliminare le erbacce. Si può anche usare il diserbante termico contro le infestanti per evitare di disturbare il terreno e per assicurarsi che i chicchi di erba non germoglino.

Il piro diserbo

Con il piro diserbo le erbacce vengono bruciate con una torcia. Le erbe infestanti non vengono propriamente carbonizzate ma piuttosto distrutte dallo shock termico che danneggia le cellule della pianta e ne provoca la morte.

Affinché ciò abbia successo, devono essere soddisfatte due condizioni. Le fiamme della torcia devono entrare in contatto con il terreno e le erbacce devono essere ancora abbastanza piccole. È anche importante che il controllo delle infestanti con il fuoco sia effettuato su una superficie il più livellata possibile, poiché le irregolarità possono deviare il calore dalle infestanti e influire sulla sua efficienza.

Nell’orticoltura biologica si utilizza il diserbo per completare la tecnica della falsa semina, perché la combustione delle erbe infestanti sostituisce favorevolmente il lavoro dell’ erpice eliminando ogni vagliatura del terreno e, quindi, ogni possibile risalita dei semi.

La pacciamatura

Coprire il terreno dell’orto è un altro buon modo per controllare le erbacce.

Utilizzare pacciami biodegradabili e geotessili per rivestire il suolo delle colture che rimangono a lungo nell’orto, come pomodori, peperoni, zucchine e meloni, è molto utile. Queste coperture del terreno opache aiutano a soffocare le erbacce e forniscono anche un ambiente ideale per queste colture, che preferiscono condizioni calde e umide.

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vitaagricola

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