I centrotavola floreali sono una tradizione classica e senza tempo in uso per abbellire le tavole, ma a volte i fiori possono comparire anche nel piatto, perché molti oltre ad essere belli sono anche commestibili.
I fiori commestibili vengono utilizzati in diversi piatti e in diverse trazioni culinarie nel mondo.
Non tutti i fiori possono però essere mangiati, ma quelli commestibili regalano alle pietanze un’esplosione unica di sapore e colore. Alcuni di essi potrebbero anche offrire benefici per la salute.
Fiori commestibili: ecco alcuni esempi
Ibisco
Le piante di ibisco producono fiori grandi e colorati che di solito crescono nei climi tropicali e subtropicali di tutto il mondo. Ne esistono centinaia di specie, ma la varietà commestibile più popolare è quella denominata Hibiscus sabdariffa.
I fiori di questa specie possono raggiungere un diametro di 15 cm e si trovano in un’ampia gamma di colori, tra cui rosso, bianco, giallo e varie sfumature di rosa. Di solido la fiorescenza di questa pianta viene usata per la preparazione di tè, condimenti, marmellata o insalate. Molte culture bevono il tè all’ibisco per le sue proprietà medicinali.
Alcuni studi indicano che questo fiore può aiutare a ridurre la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio come questa specie possa essere d’aiuto alla salute del cuore
Dente di leone
I denti di leone sono spesso considerati delle erbacce, ma non tutti sanno che i suoi fiori sono commestibili e ricchi di antiossidanti.È interessante sapere che i fiori non sono l’unica parte del dente di leone che può essere mangiata, sono infatti edibili anche le radici, gli steli e le foglie.
I fiori di questa specie possono essere consumati crudi, da soli o conditi in un’insalata. Possono essere impanati e fritti.
La lavanda è una pianta originariamente coltivata in alcune parti dell’Africa settentrionale e del Mediterraneo, oggi coltivata in tutto il mondo per il suo aroma e i suoi effetti rilassanti. I fiori viola sono molto piccoli ma abbondanti.
Il colore e l’aroma rendono la lavanda un’aggiunta particolarmente per molti piatti, inclusi prodotti da forno, sciroppi, liquori, tisane, spezie secche e miscele di erbe.
Il suo sapore si abbina bene con ingredienti sia dolci che salati, tra cui agrumi, frutti di bosco, rosmarino, salvia, timo e cioccolato.
Quando si decide di cucinare la lavanda, è meglio iniziare con una piccola quantità e aumentare lentamente fino a ottenere il sapore desiderato, poiché il suo gusto può coprire gli altri.
Il nasturzio
Il nasturzio presenta fiori dai colori vivaci e dal sapore unico. Sia le foglie che i fiori sono commestibili e possono essere gustati cotti o crudi. Presentano un profilo aromatico pepato e leggermente piccante, sebbene i fiori stessi siano più delicati delle foglie.
I fiori di colore arancione brillante, rosso o giallo sono tipicamente a forma di imbuto. Possono essere usati come guarnizione per torte, pasticcini e insalate.
Le foglie sono rotonde e assomigliano a piccole ninfee. Sono abbastanza tenere da poter essere usate come insalata o mescolati al pesto.
Il nasturzio ha anche un effetto salutare, contiene infatti una varietà di minerali e composti con effetti antiossidanti e antinfiammatori.
La borragine
La borragine è un’erba che produce fiori delicati a forma di stella blu, bianchi o rosa, usata in erboristeria per trattare disturbi minori, come mal di gola o tosse.
In cucina non mancano i modi per utilizzare questa specie, poiché sia i fiori che le foglie sono commestibili. I fiori presentano un sapore leggermente dolce che ricorda il cetriolo e il miele e possono essere consumati freschi in insalata o come guarnizione per dessert e cocktail. Possono anche essere cotti e aggiunti a zuppe, salse o ripieni. La borragine può essere servita anche come contorno di verdure a sé stante.